Ma il Comune di Olbia vuole stuprarmi la casa con progetto approvato?

Una sentenza del TAR della Lombardia del 14 novembre 2017 n. 2173, avrebbe riconosciuto non valido un provvedimento di demolizione su un’abitazione costruita con una variante in corso d’opera regolarmente approvata ma mai ritirata dal ricorrente.

Ma il Comune di Olbia vuole stuprarmi la casa con progetto approvato?

Ma non bastava il Banco di Sardegna con un mutuo truffa, ci si mette anche il Comune di Olbia?

Egregi Signori del Comune di Olbia distruttori di famiglie oneste, aggiornatevi perchè una concessione edilizia approvata e non ritirata, non fà di questa una casa abusiva.

In  6 anni e 50 giorni (ad oggi) mi son dovuto destreggiare qua è la per trovare norme, leggi o altre buffonate legali di questo Stato di asini disonesti, che mi potessero illuminare e quindi difendermi da alcune situazioni di illegalità al confine tra associazione a delinquere (vedessi venditori, banche e notai) e di incapacità di enti che dovrebbero sostenere un minimo di correttezza nella gestione della città, dico minimo perché visto il seme politico attuale comunale certamente non si può pretendere molto.

Purtroppo faccio parte di quella categoria di italiani che non potendosi permettere avvocati validi, ma anche quelli non validi, e tra i meandri delle oltre 111mila leggi, norme, sentenze e voci di corridoio, sono riuscito a trovare una situazioni simile alla mia dove un Comune è stato bacchettato malamente dal TAR Lombardia per aver notificato un provvedimento di demolizione di un edificio perché ritenuto abusivo ma di fatto regolarmente approvato.

Non bisogna rallegrarsi, questo vuol dire che di incapaci l’Italia ne è piena sparsi qua è la tra i vari Comuni, oscurando la buona volontà e intelligenza dei pochi dirigenti e Sindaci che magari vorrebbero un’Italia migliore… o... se un Dio vuole... a primavera prossima... un Olbia migliore.

Una sentenza del TAR della Lombardia del 14 novembre 2017 n. 2173, avrebbe riconosciuto non valido un provvedimento di demolizione su un’abitazione costruita con una variante in corso d’opera regolarmente approvata ma mai ritirata dal ricorrente.

A parte la negligenza del proprietario per non aver ritirato la concessione, il Comune avrebbe dovuto inizialmente eseguire tutte le verifiche avendo in pendenza una concessione non ritirata, avvisare il proprietario per tempo e al limite multarlo con una sanzione pecuniaria per ogni anno di mancato ritiro della concessione.

Ci si chiede poi come un ufficio tributi del Comune di Olbia possa inviare tasse sugli immobili utilizzando dati catastali derivanti da situazioni di abusi edilizi con metrature fasulle mai verificate  e per i quali (abusi) poi lo stesso Comune interviene con procedimenti di demolizione o acquisizione al patrimonio

Che fai prima approvi i progetti in variante, ti fai pagare le tasse, e poi demolisci perché lo ritieni abusivo?

A me suona un pò strano che un Ufficio comunale di vigilanza regolato dal DPR 380 del 2001, dimentichi di lavorare tutte le pratiche aperte di propria competenza, sembra quasi che i Comuni giochino di fantasia sperando che i malcapitati rinuncino alla propria abitazione per cederla al patrimonio comunale per poi passare in mano ad associazioni - esempio uno stabile in località Putzolu?  - o peggio.

Stando alla sentenza del TAR, visto che c’è stata una variante approvata in corso d’opera ma mai ritirata, la mia abitazione - Olbia Via Giusti 48 - dovrebbe essere considerata non abusiva e quindi esente da opere di demolizione  e/o acquisizione al patrimonio comunale, ma è evidente che il Comune non riesce a interpretare bene il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia DPR 380/01, o forse sono io, un ignorante Olbiese, a non comprendere.

Comune di Olbia strupratore di case

Forse ogni Comune può fare sue norme che modifichino il significato delle leggi Italiane a proprio piacimento per accaparrarsi abitazioni di cittadini onesti? Non saprei, quello che so è che il 7 dicembre 2020, un idiota che si è fidato dello Stato Italiano stupratore di case perderà la propria abitazione per essere stato truffato per ben tre volte da…

  • ignoti funzionari del Banco di Sardegna di Via Vicenza di Olbia con un mutuo truffa
  • il venditore proprietario di case abusive ex funzionario del Banco di Sardegna truffatore
  • lo Stato Italiano per mezzo di un  suo funzionario notaio di Olbia che si appropria di denaro per conto dello stesso Stato per rogitare case abusive
  • e non ultimo il Comune di Olbia con l’incapace amministrazione politica attuale.

Ho sentito dire da qualche dirigente del Comune di Olbia che le porte degli uffici sono sempre aperte per risolvere qualsiasi situazione … io le porte stò bussando da oltre sei anni... cosa non avete capito della parole "aiuto"  egregi incapaci del Comune di Olbia?