Lo Stato Italiano scredita un padre di famiglia onesto

Attenzione!!

 … questo succede se chiedi insistentemente aiuto allo Stato per sette anni dopo che ti hanno rubato la casa, perché non riesci ad ottenere giustizia contro un Comune di Olbia incapace, un notaio incapace, un Banco di Sardegna con all’interno ignoti funzionari collusi con ex direttore dello stesso Banco nonché venditore di immobili abusive…

immediatamente vieni fatto contattare dagli assistenti sociali di Olbia per conto del Consiglio dei Ministri e della Prefettura di Sassari perche temono atti AUTOLESIONISTI.

Dopo sette anni che denuncio una truffa statale e bancaria l’unica cosa che che si ottiene è quello di essere considerati pazzi autolesionisti?

Questa appresso è la lettera che ho inviato alla Pec del presidente@pec.governo.it ovviamente per conoscenza alla Prefettura di Sassari:
'protocollo.prefss@pec.interno.it'; 'prefettura.sassari@interno.it';...

....per rassicurare che io non mi impicco cosi come ha dovuto fare qualche poveraccio per farsi ascoltare per altre situazioni da questo Stato assente e menefreghista.

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Olbia  08 Febbraio 2021

OGGETTO: Contatto Servizi Sociali del 05 febbraio 2021 su ordine Prefettura Sassari.

 Truffa con conseguente perdita dell’immobile ai danni della famiglia Serreri Giovanni da parte dello Stato, banca e privati, in ordine da:

• Comune di Olbia per non aver ottemperato al D.P.R 380 DPR n. 380 6 giugno 2001 del Presidente della Repubblica in materia di Vigilanza sull'attivita' urbanistico-edilizia con conseguente acquisizione del mio immobile al patrimonio dello Stato più sanzione fino a 20mila€.
• Notaio funzionario dello Stato per aver richiesto somme per conto dello Stato e compenso per rogito su abitazioni invendibili abusive senza aver eseguito alcuna verifica o acquisito alcuna documentazione in merito.
• Banco di Sardegna di Olbia filiale di via Vicenza, omissione controlli perizie difformi da concessione edilizie ad opera di ignoti funzionari.
• Venditore abitazioni abusive ex direttore stesso gruppo bancario rogitante.

Alla C/A

Consiglio dei Ministri  della Repubblica Italiana (email PEc)

E,pc

Al Sig. Prefetto di Sassari (email PEc)

In data 5 febbraio 2021 il sottoscritto è stato contattato dai Servizi Sociali del Comune di Olbia su ordine della Prefettura di Sassari a sua volta ordinato dal Consiglio dei Ministri in indirizzo, al fine di essere sentito in merito ad un possibile atto autolesionistico non meglio specificato.

Bene, dopo questo, con rispetto, fattemi fare una risata e vi voglio assicurare che il sottoscritto non ha alcuna intenzione di porre fine alla sua vita in nessuna delle maniere che qualche mente eccelsa ha ben pensato di costruire, l’Italia non vale tanto tranquilli e io ho una famiglia fantastica ed è chiaro che non lo sapete.

Questa è la seconda volta (agosto 2020) che vengo contattato dagli assistenti sociali da parte Vostra e vi ringrazio ma RIPETO CHE N-O-N ABBIAMO BISOGNO DEL DENARO PUBBLICO per sopperire alle mancanze dello Stato, che bene avrebbe fatto a perseguire la truffa facendo rispettare la legalità, NOI VOGLIAMO SOLO LA NOSTRA CASA PAGATA ONESTAMENTE²²²

Se questo è il massimo che il Governo può fare per una famiglia italiana, cioè quello di screditare vergognosamente un onesto padre di famiglia che cerca di salvare i suoi figli da ladri e truffatori italiani, allora credo che dopo avervi inviato sette anni di esposti, email Pec, essere stato sentito dal Commissariato di Olbia su Vostra indicazione, Guardia di Finanza di Olbia come persona informata sui fatti, segretario del Presidente Solinas della Regione Sardegna su indicazione Segreteria Presidente Conte, aver chiesto aiuto al Comune di Olbia ottenendo solo un ulteriore calcio nel didietro con un ordine di demolizione e acquisizione immobile nonostante una verosimile variante approvata e non ritirata (documentazione inesistente e non fornita), ecc²² , allora non abbiamo certamente più nulla da chiederVi e rivolgere la nostra richiesta di aiuto altrove magari fuori dall’Italia, VOI cari signori cosi non servite assolutamente alla mia famiglia.

Ci siamo rivolti a voi cari rappresentati di ordine e legalità perché non possiamo permetterci un legale e perché qui a Olbia ordine e legalità non sempre vanno a braccetto con il buon vivere è la buona Italia che tanto si professa.

Non siamo capaci nemmeno di far funzionare un Tribunale come quello di Tempio Pausania che a seguito di disordini interni più o meno comprensibili, rimandano cause contro truffatori per oltre quattro anni (2016-2021), giustamente per dare tempo alle banche truffatrici per pignoramenti e iscrizioni alle sofferenze in Banca d’Italia truffando ulteriormente con richieste di more del doppio di quanto spettante (spettante se non fosse una truffa).

Nel 2014 volevamo solo vendere la nostra casa per saldare 16mila € circa di mutuo, trovare lavoro e far vivere una vita migliore alla mia famiglia fuori da questa Italia di truffatori e gente senza valore, per carità tenetevi Notai incapaci, Comuni incapaci, banche e venditori disonesti …. la mia famiglia fa parte di una Italia diversa, non avremo più una casa ma almeno non vomiteremo guardandoci allo specchio.

Gentile Dott.ssa Maria Luisa D’Alessandro, Lei è la rappresentante di questo Governo è come tale ha attività di ordine pubblico e soprattutto cura per il territorio quindi Le chiedo se è normale che un Comune non ottemperando ai DPR in materia di vigilanza,  permetta ai truffatori di agire come meglio credono forti di leggi mal gestite, poi acquisendo immobili ingiustamente (la variante approvata e non ritirata non indica abuso edilizio lo ribadisce qualcuno intelligente in Cassazione) di famiglie oneste  piuttosto che agire per tempo punendo costruttori e venditori … ma no che dico è meglio affiggere civici in appartamenti ricavati dai piani pilotis(art.1117 c.c)  in zona PAI senza alcun controllo, questo si che è degno di una PA al servizio dei cittadini …  è bello vincere facile sulla pelle dei deboli non crede?

Caro Governo ti allego ancora per l’ultima volta un po di documenti magari questa volta riuscirai a leggerli e farti qualche domanda finalmente intelligente, chiedendo scusa se le mie richieste di aiuto sono state scritte nel tempo con un italiano non proprio corretto o colorito, ho solo la terza media perdonate, sono andato a lavorare invece che truffare, o  forse avrei fatto meglio studiare e truffare … ma anche no.

Leggete per favore è non vi permettete di travisare il nostro dolore con possibili atti autolesionistici interpellando i servizi sociali, vi ripeto che assolutamente non valete questo.

Sempre con il massimo rispetto per le Istituzioni porgo distinti saluti